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L’esempio dei genitori nell’educazione dei figli

L’educazione dei figli è sempre un argomento molto discusso che vede e sente tantissime tesi differenti spesso anche discordanti sul modo di crescere un figlio nella società odierna, con particolare attenzione alle nuove generazioni di cui si ha la sensazione di aver perso un po’ il controllo. I bambini hanno bisogno di sicuro di molte attenzioni e adottare un metodo educativo efficiente è l’obbiettivo che molti genitori si prefiggono anche se non è sempre così semplice e automatico. Spesso infatti ci si trova a dover fare i conti con ben altre situazioni che mettono a dura prova la capacità di essere genitori tanti da pensare di mollare tutto. Sicuramente essere genitori è un compito arduo ma non può assolutamente essere considerato un dovere, anzi non è sempre detto che educare abbia una connotazione negativa, perché ci sono molti aspetti che sono davvero unici, come la complicità che si instaura con il piccolo, l’amore e l’affetto ma soprattutto l’appagamento di crescere un bambino felice e che sappia affrontare al meglio la vita.




A parole sembra tutto molto semplice la realtà è un'altra cosa, ma non c’è esperienza più incredibile di essere genitori e su questo le tesi concordano, nonostante le difficoltà. Oggi l’educazione prende in considerazioni teorie che sono molto diverse dal passato, e che si evolvono in relazione al contesto socio culturale che viviamo. Un tempo il rapporto genitori e figli era molto autoritario e i ruoli tra le figure genitoriali assai definiti, oggi si assiste ad una sorta di ribaltamento dei ruoli che ha di certo i suoi lati positivi. La relazione cambia completamente ma quello che rimane ben saldo è l’importanza che assume la figura genitoriale come guida e punto saldo nella vita di un bambino che poi diventerà adulto.


L’educazione non può dunque vincolarsi a dare semplici ordini a cui ci si aspetta che i figli obbediscano senza obbiettare. Piuttosto l’educazione è fatto soprattutto di esempio, il bambino vede il genitore come il suo mentore, una sorta di divinità da seguire, questo significa che dare l’esempio da parte della mamma o del papà diventa centrale per avere credibilità. Deve esserci dunque un legame tra quello che si dice e quello che si fa, perché altrimenti il rischio è quello di creare discordanze e segnali confusi che lasciano il piccolo in balia della sua confusione. Per essere chiari se si dice ad un bambino di fare una cosa e poi noi per primi, genitori, facciamo il contrario si crea una vera e propria discordanza. Un esempio banale è quello del mangiare a tavola, se poi il bambino vede l’adulto che durante il pasto non si siete a tavola a mangiare ma gira o mangia sul divano, di certo non ci possiamo aspettare che il piccoli si adegui a quello che gli diciamo, quando noi per primi non seguiamo le regole.



Questo un esempio molto banale che però ci deve fare riflettere su quanto siano importanti le azioni che noi facciamo. Se picchiamo frequentemente il piccolo per i suoi capricci o per altri motivi, il bambino tenderà di certo ad essere manesco e a picchiare gli altri, perché per lui diventa normale. Quindi genitori riflettete e soprattutto cercate sempre di dare l’esempio perché è uno dei pochi modi per poter educare in maniera adeguata il vostro piccolo perché divenga un adulto migliore.

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